-
L’ora di codice. Un passo nella giusta direzione.
Alcuni giorni fa il ministro Giannini ha presentato, insieme all’amministratore delegato di Code.org Hadi Partovi, l’iniziativa del MIUR “Programma il futuro”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
-
Jet lag digitale
Ci permettiamo di aggiungere un sassolino linguistico alle crescenti definizioni che ruotano intorno alla galassia digitale. Attraverso il concetto di Jet lag digitale cominciamo a parlare di costi emotivi legati all’uso, ma soprattutto all’abuso, dei device, un aspetto cruciale per i riflessi che proietta nella vita del mondo giovanile e, ovviamente, non soltanto in quello.
-
Riscopriamo il “noi”
Voglio riprendere il discorso iniziato un paio di settimane fa con il post sui nativi digitali, dando per scontato per un momento che questa categoria esista così come è stata definita da Prensky, perché se trovo affascinante l’idea di una “nuova umanità” capace di manipolare con estrema padronanza innumerevoli informazioni parallelamente, trovo altrettanto interessante registrare…
-
Quanto è grande l’ambiente
Nel post precedente Luciano si era soffermato sulla descrizione delle categorie “Nativi digitali” ed “Immigrati digitali”, mutuandole da un ormai celebre articolo di Mark Prensky risalente ad una quindicina di anni fa. Due espressioni che cercano di inquadrare il posizionamento delle generazioni nuove e vecchie rispetto al fenomeno digitale. Tuttavia ciò che più mi aveva…
-
I Nativi Digitali
Già nel titolo del suo celebre articolo “Digital natives, digital immigrants” (2001), Mark Prensky presenta le due espressioni di cui difficilmente avrebbe potuto immaginare la fortuna, nativi digitali e immigrati digitali.
-
Perché correre pensando
Nel corso di un convegno sulla memoria digitale (Luciano era relatore, Domenico spettatore) eravamo rimasti impressionati dall’entusiasmo dei relatori, talmente travolgente da non ammettere eccezioni. Accade sempre così quando ci si innamora di una prospettiva, nella nostra testa diventa subito verità, il passo successivo è che lo deve essere per tutti.