Il rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2016, elaborato dall’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori sulla base dei dati del 2015 e dei primi sei mesi del 2016, dipinge un quadro di ripresa per il mercato del libro. Dopo anni di forte crisi torna un moderato clima di ottimismo, all’interno del quale la situazione degli ebookContinua a leggere “Libri digitali e scuola: un rapporto tutto da costruire”
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Fuga dalle emozioni
Pochi giorni fa, a sorpresa, sono stato invitato alla Scala per La Bohème. L’opera, composta da Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, si ispira alle vicende di un gruppo bohémien narrate originariamente nel romanzo dello scrittore francese Henri Murger Scene della vita di Bohème.
Vaccini: quando troppa informazione equivale a nessuna informazione
Se la puntata di Report andata in onda lunedì 17 aprile ha avuto un merito è stato quello di farci tornare a parlare di vaccini. In Italia se ne parla moltissimo ma l’impressione è che la grande quantità di informazioni a riguardo stenti a produrre comportamenti conseguenti se è vero, come è vero, che diverseContinua a leggere “Vaccini: quando troppa informazione equivale a nessuna informazione”
Le fabbriche di bufale e noi
Jonah Lehrer è un giovane saggista americano, dopo la laurea alla Columbia University ha lavorato nel laboratorio di Eric Kandel e ora si occupa di psicologia e neuroscienze. (Wikipedia) Recentemente Codice Edizioni ha pubblicato il suo ultimo libro, Sull’amore, che si apre con una nota molto particolare dell’autore. Questa.
Dal Big Mac ai Big Data
Ho deciso che avrei iniziato a correre quando mi sono accorto che la bilancia lanciava scricchiolii e che il numero di cifre a sinistra della virgola si stava pericolosamente avvicinando a tre. Da buon trentenne tecnologico ho immediatamente preparato una playlist con le canzoni adatte alla corsa e scaricato tre o quattro app dedicate all’allenamento.Continua a leggere “Dal Big Mac ai Big Data”
Noi e loro. Così diversi, così uguali.
Sei ragazzini in fila, seduti, vicinissimi. Due femmine, quattro maschi. Si trovano proprio davanti a me, alla fermata dell’autobus che li porterà a casa dopo una giornata di scuola. Tutti equipaggiati con smartphone e cuffie, ognuno chiuso nel proprio guscio protettivo, al riparo dal mondo esterno. Vicini ma ognuno per conto proprio.
La polizia di Topolino
Con un post sul blog ufficiale della Walt Disney Company è stata presentata quella che, nelle intenzioni dei creatori, dovrebbe rappresentare una rivoluzione nella gestione dei rapporti tra genitori, figli e internet.
L’ora di codice. Un passo nella giusta direzione.
Alcuni giorni fa il ministro Giannini ha presentato, insieme all’amministratore delegato di Code.org Hadi Partovi, l’iniziativa del MIUR “Programma il futuro”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
Jet lag digitale
Ci permettiamo di aggiungere un sassolino linguistico alle crescenti definizioni che ruotano intorno alla galassia digitale. Attraverso il concetto di Jet lag digitale cominciamo a parlare di costi emotivi legati all’uso, ma soprattutto all’abuso, dei device, un aspetto cruciale per i riflessi che proietta nella vita del mondo giovanile e, ovviamente, non soltanto in quello.
Riscopriamo il “noi”
Voglio riprendere il discorso iniziato un paio di settimane fa con il post sui nativi digitali, dando per scontato per un momento che questa categoria esista così come è stata definita da Prensky, perché se trovo affascinante l’idea di una “nuova umanità” capace di manipolare con estrema padronanza innumerevoli informazioni parallelamente, trovo altrettanto interessante registrareContinua a leggere “Riscopriamo il “noi””